Ciclo integrato delle acque di bordo
Criteri di applicabilità delle materie plastiche
Le linee guida previste dalla Risoluzione IMO A. 753, adottata nel novembre 1993, forniscono criteri di
accettazione per le materie plastiche aiutando tutti i soggetti operanti nell'ambito cantieristico a determinare, in modo razionale e uniforme, le applicazioni consentite per tali materiali.
Queste linee guida forniscono requisiti di progettazione e installazione adeguati per ogni specifica applicazione, oltre che criteri di comportamento al fuoco necessari per garantire un adeguato livello di sicurezza, in conformità con quanto già previsto dalla Convenzione Internazionale per la Sicurezza della Vita in Mare (SOLAS) e dalle Circolari MSC.
Il continuo sviluppo delle materie plastiche da utilizzare sulle navi ha reso necessario un aggiornamento della A.753, adottando nel 2010 la risoluzione MSC.313 (88).
Questa revisione estende la sua applicazione anche all’utilizzo di tubi plastici flessibili, gomme sintetiche
e materiali con simili proprietà termo/meccaniche. Inoltre, aggiorna le specifiche delle performance di tenuta idraulica e di resistenza al fuoco.
La risoluzione IMO MSC.399 e il suo recepimento
Nel 2015 viene approvato un ulteriore emendamento con la MSC.399 (95) che rivede e specifica i metodi
e i criteri delle prove di propagazione della fiamma e di tossicità dei fumi generati dalle tubazioni di
plastica durante i test, innalzando il livello di sicurezza e la tutela della salute di equipaggi e passeggeri.
Secondo questa risoluzione i materiali delle tubazioni devono soddisfare i requisiti del codice FTP (Fire Test Procedure) di resistenza al fuoco al fine di garantire l'integrità di tubi e raccordi, essenziale per la sicurezza delle navi e per rimanere operativi dopo un incendio.
Il processo di unificazione dei requistiti, così come prescritto dalla UR P4, prevede il recepimento di questo emendamento per:
- i sistemi di tubazioni per i quali è stata richiesta la certificazione di omologazione dal 1 gennaio 2020
- i sistemi di tubazioni destinati ad essere installati su navi appaltate per la costruzione a partire dal 1 luglio 2021
Soluzioni per la gestione del ciclo integrato delle acque di bordo
Per gestire sia la distribuzione dell'acqua sanitaria che il convogliamento delle acque reflue, Aliaxis propone un sistema omogeneo di tubi, raccordi e valvole conforme ai requisiti della IMO MSC.399.
Questo sistema è ideale sia per le applicazioni estensive su navi da crociera e traghetti sia per applicazioni gravose su navi mercantili e piattaforme off-shore.
Approfondisci e scarica la risoluzione MSC.399
La gestione dell'acqua sanitaria
La gestione dell'acqua sanitaria si svolge in due fasi:
- distribuzione acqua calda e fredda
- convogliamento acque nere e grigie
Acqua calda e fredda
La necessità di garantire la sicurezza igienica di ambienti chiusi, con spazi ristretti ed elevata frequentazione, come ad esempio le navi da crociera, è diventata oggi sempre più pressante.
Prevenire il rischio di contaminazione significa porre una speciale attenzione anche a tutti gli impianti di adduzione dell’acqua sanitaria e di distribuzione dell’acqua potabile per evitare proliferazioni batteriologiche.
Il biofilm è una comunità microbica che aderisce alla superficie della conduttura.
L’interfaccia acqua / materiale è un luogo privilegiato d’accumulo e di sviluppo di batteri, come la Legionella che si sviluppa nei circuiti d’acqua la cui temperatura oscilla tra 25°C e 45°C o i batteri Pseudomonas che si sviluppano invece nelle reti di acqua fredda sanitaria.
La presenza di biofilm, i fenomeni di corrosione e i depositi di calcare nelle tubazioni sono fattori che favoriscono la loro proliferazione.
Per limitare lo sviluppo dei batteri nei circuiti di convogliamento dell’acqua, sono quindi fondamentali 3 operazioni: combattere la formazione di depositi calcarei e la corrosione dei tubi, mantenere l’acqua negli impianti a un’alta temperatura o poter aumentare la temperatura secondo le esigenze dei trattamenti sanitari ed evitare il ristagno dell’acqua garantendone una corretta circolazione.
Per applicare queste misure, possono essere previsti trattamenti shock o in continuo, sia chimici che termici.
Acque nere e grigie
Già dagli anni ’70 la problematica della gestione delle acque di scolo prodotte dalle navi ha condotto oltre 160 paesi a sottoscrivere una Convenzione Internazionale.
Dal 1973, infatti, gli scarichi di acqua nera e grigia sono regolati a livello internazionale attraverso l’allegato IV della Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento dalle navi, conosciuta come MARPOL 73/78. Gli scarichi in mare di acque reflue o “acque nere”
sono infatti vietati ad eccezione delle condizioni specifiche previste dall’allegato.
Nell’ultimo decennio, il numero dei passeggeri delle navi da crociera è aumentato del 10% all’anno e la crescente popolarità di questo tipo di turismo ha moltiplicato il numero delle navi e le loro dimensioni, determinando di conseguenza un aumento significativo del volume di acque nere e grigie prodotte.
Per salvaguardare il benessere dei mari del pianeta, le compagnie più attente e responsabili hanno già iniziato processi di ammodernamento di tutti i sistemi e gli apparati finalizzati al trattamento e depurazione delle acque reflue e della gestione dei fanghi.
Le soluzioni Aliaxis
Il range System'O di tubi e raccordi
bicolore è realizzato in PVC-C HTA, uno dei materiali meno promotori del biofilm grazie alla bassa scabrezza della sua superficie, in grado di sopportare trattamenti chimici (clorazione in continuo e iperclorazione) in virtù dell’ottima compatibilità a prodotti contenenti cloro o derivati e di subire trattamenti termici (shock termico o mantenimento costante della temperatura tra 55°C e 60°C) per le sue spiccate proprietà di resistenza meccanica.
I sistemi in HTA e HTA-E sono conformi ai requisiti di comportamento al fuoco indicati dalla IMO MSC.399.
Punti di forza:
- Giunzione semplice, rapida e sicura
- Installazione agevole grazie alla
leggerezza dei componenti - Soluzioni dedicate per acqua calda (HTA) e fredda (HTA-F) facilmente identificabili all’interno dell’impianto
- Pressione di progettazione: 3 bar con acqua a 20°C (HTA-E)
- Ridotte perdite di carico
- Riciclabile oltre al 98%
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Le nostre referenze
- Cantieri Zelenodolsk- Russia - Linee System'O per adduzione acqua calda e fredda e acque nere e grigie su Navi da salvataggio MPSV07
- Cantieri Zelenodolsk- Russia - Linee in PVC-C per convogliamento acque reflue e ombrinali su pilotine BLV03
- ELI AKASO: Linee System'O per convogliamento acque reflue su petroliera
- AFRICAN LIFTER: Linee System'O per adduzione acqua calda e fredda e acque nere e grigie su chiatta mercantile